Benvenuta!

Alla Casa del Sorriso, l’assemblea del giovedì è lo spazio in cui educatori e ragazze si confrontano sulle difficoltà della vita condivisa e su argomenti di interesse comune. Da uno di questi incontri è nata questa lettera, frutto del lavoro delle ragazze che hanno ripercorso il periodo del proprio ingresso e hanno immaginato cosa avrebbero voluto sentirsi dire per sentirsi accolte e meno sole in un momento di cambiamento di vita importante. Dal mese di Novembre questa lettera accoglie ogni nuova ragazza.
Ciao Sofia,
se stai leggendo questa lettera è perché tra poco entrerai a far parte del nostro GRUPPO, il gruppo della CASA DEL SORRISO.
Noi non sappiamo se ti senti pronta ad entrare in comunità e per questo vorremmo aiutarti fin da subito ed accoglierti nel migliore dei modi. Lo vogliamo fare partendo dalla nostra esperienza, dai pochi o tanti ricordi che ciascuna di noi ha del suo primo giorno in comunità.
Quando siamo entrate in comunità non conoscevamo nessuno, alcune tra noi non volevano assolutamente venire, altre lo hanno chiesto ma tutte eravamo impaurite, arrabbiate e deluse tanto che ci siamo anche messe a piangere. Inoltre non sapevamo bene cosa fosse e come funzionasse una comunità ed eravamo spaventate dell’idea di essere giudicate per il luogo in cui vivevamo.
Eravamo anche un po’ spaesate, entrare in comunità richiede di fare un trasloco non solo di oggetti ma anche di abitudini che dovranno accordarsi con quelle della vita di gruppo.
Entrare in un gruppo non è facile, noi ci impegneremo ad accoglierti al meglio, ma come sai nei gruppi potrebbero scattare delle antipatie, in comunità però ci impegnamo a stare bene e quando le cose non funzionano ci parliamo e solitamente lo facciamo tutte assieme in riunione il giovedì, oppure a tavola mentre mangiamo.
Con alcune di noi condividerai la stanza, ognuna ha un suo spazio personale e ci impegniamo a tenerlo in ordine. Oltre al nostro spazio, ci viene chiesto di prenderci cura, a turno, di altri spazi della comunità. Questa cosa è faticosa, ma importante e ci aiuteremo a vicenda par farlo.
Nei primi giorni potresti vivere un senso di solitudine ed annoiarti un po’, perché noi andremo a scuola e porteremo avanti tutti i nostri impegni, ma a te verrà chiesto di stare in comunità per conoscere meglio gli educatori. Inoltre come ti avranno già spiegato, per un po’ di giorni non avrai il cellulare, sappiamo che questa cosa potrebbe spaventarti, ma stai tranquilla, ci siamo passate tutte e anche se sembra una cosa molto faticosa ci siamo riuscite.
In comunità avrai compagne di età diverse e oltre a loro ci saranno tanti adulti che si prenderanno cura di te. Ad alcune di noi la dolcezza con cui ci hanno accolto è sembrata anche troppa, ma gli educatori hanno a cuore il nostro benessere e sapendo quanto questo momento sia complicato provano ad aiutarci come meglio possono fare.
Ognuna di noi vive i rapporti con la famiglia in modo diverso, c’è chi la vede con regolarità e chi ne è in conflitto, chi vorrebbe tanto ma non può incontrarli e chi sente di essere giudicata per la scelta fatta di stare in comunità. Questo è per tutte noi un tema molto delicato che trattiamo con grande rispetto.
Preparati, perché in comunità tutti avranno tanta voglia di conoscerti e magari ti verranno fatte tante domande, sentiti libera di raccontare di te quello che vuoi e ricorda, in ogni inizio un po’ di riservatezza non fa mai male. Anche tu sentiti libera di poter fare domande sia a noi che agli educatori e noi cercheremo di risponderti.
Sii fiduciosa, anche se l’inizio sembra molto difficile vedrai che in breve tempo entrerai a far parte del nostro gruppo e la vita in comunità sarà un po’ più facile.
Benvenuta tra noi!”
Le ragazze della Casa del Sorriso.

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