Villaluce: 40 anni… E NON SENTIRLI!

 

 

40 anni di storia e alla base una intuizione su cui l’intera istituzione si è modellata: le ragazze che Villaluce accoglie hanno sulle loro giovani spalle e sui cuori grandi sofferenze che hanno causato pesanti traumi… ma sono anzitutto adolescenti. Pertanto tutta l’istituzione – struttura, organizzazione, servizio psicopedagogico, formazione – si è forgiata a partire dal sistema evolutivo dell’età adolescenziale che attraversa varie fasi fino a transitare nell’età adulta abbandonando le pretese e le onnipotenze infantili, insieme al grande significato che per un adolescente ha l’esperienza di appartenere ad un gruppo. E lo ha fatto facendo del confronto intra ed extraistituzionale, ragazze comprese, un cantiere sempre aperto che la Formazione permanente ha costantemente alimentato.

Una visione che, soprattutto negli anni 80 e 90, ha fatto cultura nell’ambito sociale milanese e che, inoltre, in modo pionieristico, ha iniziato a far parlare di intervento pedagogico PERSONALIZZATO e strutturato in forma PROGETTUALE, quale unico modo per valorizzare la persona, riconoscerle la propria unicità e potenzialità, ingaggiarla in una spirale di crescita e di speranza verso il futuro.

Ciò, evidentemente, non ci ha reso immuni da disfunzioni, slogan, autoreferenzialità, errori: siamo professionisti vivi e, dunque, umani!

Non possiamo neppure nascondere dietro un dito un’altra faccia della medaglia non propriamente brillante: ci stiamo destreggiando soprattutto oggi, tra le costanti e continue contrazione delle risorse (economiche e umane) e la moltiplicazione delle esigenze da parte dei Servizi invianti e degli Enti deputati al controllo. Siamo infatti sollecitati da mille fonti, soprattutto sul piano burocratico e amministrativo (procedure, sistemi sofisticati di raccolta dati) ma francamente poco sul piano dell’obbiettivo, della qualità, della progettualità responsabile verso il nostro futuro rappresentato, oggi, dai giovani. Speriamo di uscire presto da questo tunnel per programmare con senso e “costruire” il futuro dei nostri ragazzi ritrovando uno sguardo lungimirante e fiducioso!

 

Ecco, dunque, la storia di Villaluce intrecciarsi con migliaia di storie di ragazze, le principali protagoniste, di educatori, assistenti sociali, magistrati, genitori, psicologi, insegnanti, medici, imprenditori, economisti, burocrati…, valorizzando le appartenenze di ciascuno: religiose, laici, uomini e donne, giovani e anziani… Un concerto di relazioni non sempre ordinato e perfetto. Proprio questo ha fatto la differenza: comprendere che la vera ricchezza consiste nell’amore e nella passione che ciascuno di noi ha donato a Villaluce, generando reciprocità e vicinanza!

 

Un comitato, fin dai primi mesi del 2018, è stato incaricato di lavorare al 40esimo di Villaluce individuando celebrazioni ed eventi ad hoc, tra cui un seminario pedagogico. Purtroppo, anche se scontato, la vicenda del Covid non ci ha permesso di realizzare quello che avevamo in mente…

E allora? Allora, per il momento, celebreremo questo traguardo nel silenzio dei nostri cuori e appena sarà possibile festeggeremo insieme. Anche questa è una lezione di vita esemplare che mostra alle nostre adolescenti ma anche a noi (l’educazione non è mai a senso unico!) che il cammino verso l’età adulta è una continua e costante dialettica tra il sogno e la realtà, tra l’ideale e il reale, tra l’impossibile e il possibile; un cammino di trasformazione che prosegue per tutta la vita! Grazie Villaluce!

 

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