La scuola oltre i confini

Prosegue la collaborazione di AGB Onlus con il C.I.D.I. (Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti) di Milano e gli altri 70 partner coinvolti nel progetto Oltre i confini. Un modello di scuola aperta al territorio, uno dei vincitori del Bando Adolescenza dell’Impresa Sociale Con i Bambini.

Il progetto mira a costruire un’alleanza educativa stabile tra scuola, studenti, famiglie e le risorse educative presenti sul territorio e si propone di affrontare la lotta alla dispersione con un approccio globale, basato su un intervento che ha come base l’offerta formativa integrata tra tutti i soggetti coinvolti.

L’anno appena trascorso ci ha visti impegnati in prima linea nella scuola secondaria di primo grado di via Scialoia, dove abbiamo proposto percorsi psicopedagogici sulle emozioni per gli studenti e incontri di supporto al ruolo educativo per genitori e docenti. Una bella esperienza che si svilupperà ulteriormente nel prossimo biennio!

fare rete articolo di madre teresa gospar

Fare rete…imparare a lavorare insieme

Essere in tanti non è sempre una risorsa: se si è molte individualità solo aggregate, si può rischiare di fare un complesso di cammini che viaggiano in parallelo, senza incontrarsi mai e soprattutto senza costruire nulla insieme.
Noi, invece, educatori religiosi e laici di Villaluce, uniti dall’unico carisma di Gesù Crocifisso e Risorto, vogliamo fare del nostro essere tanti e diversi una rete che sa rischiare. Obiettivo: avere una direzione comune, un progetto condiviso, nella fatica e nella ricchezza di conoscersi, confrontarsi, camminare insieme. Solo così le nostre ragazze possono crescere e maturare, come ci ricordano le parole di madre Teresa.

“Famiglie, reti di famiglie, comunità residenziali, centri aggregativi, scuole, parti sociali, associazioni culturali, società sportive, gruppi di volontariato, referenti di parrocchie insieme agli operatori dei servizi comunali (centri socioculturali, biblioteche, servizi sociali, spazi giovanili…) e alle molteplici agenzie educative…tutti siamo chiamati ad assumerci la responsabilità di accompagnare una giovane nel scegliere la propria strada, nel costruire la propria originalità in autonomia e nel dialogo con gli altri, senza aderire passivamente a copioni prestabiliti. Occorre, però, garantire le condizioni che rendano possibile l’assunzione della responsabilità: educativa, sociale, politica. Questi obiettivi possono essere raggiunti solo se condividiamo la consapevolezza che tutti siamo nodi di una rete che, pragmaticamente, si costruisce e ricostruisce, di volta in volta, in funzione dei bisogni delle giovani e del loro diritto di crescere. In questa rete indispensabile e fondamentale è il ruolo della famiglia d’origine, quale essa sia.

La storia di ogni ragazza è inesorabilmente connessa a quella della propria famiglia e, in maniera più allargata, del proprio contesto sociale. Chiedere a una giovane di sostenere cambiamenti significativi operando solo nei suoi confronti – credetemi – rende vano ogni sforzo, perché la ragazza, quotidianamente, si troverà a fare i conti con le proprie RADICI e a misurarsi con quanto la famiglia le ha trasmesso!
Sì, anche nelle situazioni che ci sembrano più compromesse!!! La rinuncia al lavoro con la famiglia indurrà inevitabilmente la giovane ad assumere comportamenti antisociali, con una riproduzione delle problematiche originarie, contribuendo ad ampliare il disagio sociale piuttosto che a contenerlo. Bisogna, dunque, strategicamente, recuperare, lavorare e supportare, in ogni modo, la relazione con la famiglia da cui l’adolescente proviene. Occorre, dunque, incentivare un reciproco investimento tra reti sociali e pubbliche istituzioni, cercando di rispettare e valorizzare le specifiche competenze, anziché continuare a sottolineare le inevitabili deficienze.

Per realizzare ciò ritengo che ogni operatore debba mettersi nell’ottica di un lento e faticoso lavoro di presa di contatti, di dialoghi e confronti, di reciproco ascolto, con i rappresentanti di agenzie educative al fine di promuovere la convergenza di interessi e l’integrazione di risorse attorno a queste questioni, senza avere la pretesa di voler in tal modo risolvere tutti i problemi, ma convinti che la posta in gioco è alta perché si tratta di futuro, nostro e della società…

Insomma, mi sento di dover sottolineare che il processo di maturazione di qualsiasi individuo passa attraverso il rischio del continuo confronto con gli altri, con la realtà, con le esperienze; dove la fatica e la gioia della conquista di piccole ma fondamentali tappe di crescita, insegneranno al giovane ad affrontare la vita con speranza perché sicuro che, anche negli inevitabili errori o cadute 
– da affrontare e trasformare – sarà possibile ritrovare nuove opportunità di realizzazione”.

ragazzi convegno uneba 2018

Il convegno nazionale di UNEBA

Un’importante occasione di confronto sull’infanzia e l’adolescenza

Il futuro dei ragazzi ci sta molto a cuore e sentiamo l’esigenza di lavorare insieme. Per questo vorremmo che tutti gli Enti e gli operatori che si occupano di bambini e adolescenti fossero protagonisti con noi di una preziosa occasione di incontro e formazione che ci sembra importante segnalare: il Convegno nazionale “Bambini e Ragazzi: quale futuro? Fra responsabilità e nuovi modelli di genitorialità per la Famiglia e per la Comunità”. È il Convegno che UNEBA in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Catania e la Scuola Superiore di Scienze dell’Educazione San Giovanni Bosco promuove a Catania nei giorni di giovedì 18, venerdì 19 e sabato 20 gennaio 2018.
UNEBA, Unione Nazionale Istituzioni e Iniziative di Assistenza Sociale, è nata nel 1951 grazie all’Arcivescovo di Milano Montini, futuro Paolo VI. Associa molti dei più importanti Enti religiosi, Fondazioni e Organizzazioni del terzo settore, che operano in Italia nell’ambito delle opere sociali, sanitarie e riabilitative.
Suor Laura Airaghi, presidente di AGB Onlus, è Consigliere Nazionale UNEBA e Presidente della Commissione Minori Nazionale UNEBA.

convegno nazionale uneba 2018Il convegno sarà incentrato su alcune importanti e complesse tematiche riguardanti l’infanzia e l’adolescenza, quali ad esempio il disagio dei minori e delle famiglie oggi, l’importanza della prevenzione, l’integrazione sociale e sanitaria nei Servizi per Minori, i nuovi modelli di intervento psicomotorio e psicoeducativo. Tra le finalità dell’iniziativa è prevista la costituzione di Gruppi di lavoro che svilupperanno, in collaborazione con le Università presenti, una Rete Uneba Nazionale di cooperazione tra i vari Enti che si occupano di bambini e adolescenti, che ci permetta di essere più incisivi nell’interazione sociale e politica in questo momento storico. Obiettivi: sviluppare modelli di intervento sociale più efficaci, attivare nuove forme di sostegno progettuale ed economico per i servizi, avviare un’attività di formazione continua con chi opera nel settore e, infine, introdurre nuovi strumenti tecnologici in ambito psicoeducativo.

Suor Franca Maria, responsabile di Villaluce, condividerà l’esperienza di questa realtà per stimolare un confronto rispetto ai necessari cambiamenti legali, amministrativi e organizzativi per permettere alle comunità educative di continuare ad essere una risposta significativa ai bisogni in continua evoluzione degli adolescenti accolti in comunità.
L’occasione consentirà agli operatori del settore (educatori, psicologi, terapisti, assistenti sociali, formatori, dirigenti) di riflettere e di confrontarsi, insieme a ricercatori e studenti universitari, sullo stato attuale della tutela, dell’educazione, della formazione, dell’assistenza, della riabilitazione di bambini e
adolescenti in condizioni di povertà, rischio sociale, vulnerabilità o disabilità.

Il Convegno, nelle sessioni d’apertura e di chiusura, prevede un dialogo con le autorità locali e governative sui problemi più urgenti. I workshop di venerdì 18 pomeriggio saranno lo spazio di lavoro per la partecipazione attiva dei partecipanti.
Contribuisce all’organizzazione del Convegno la nostra operatrice Paola Lodovici, Presidente Commissione Minori Regione Lombardia UNEBA.

giustizia

Sono minore…ma anche le mie azioni hanno un prezzo

Che cos’è la legalità per una ragazza di 15 anni?
Alla Casa del Sorriso stiamo cercando di capire qualcosa di più grazie all’aiuto dell’avvocato Simone Brusatori, Presidente di un Server del Lions Club Legnano Carroccio, che si è reso disponibile per alcuni incontri sul tema della legittimità in minore età. Di seguito, ecco gli appunti presi e un disegno che due ragazze della Comunità ci offrono per illustrare il primo incontro.

Uno dei primi temi affrontati è stato il modo in cui la legge agisce sui minori. Ha suscitato particolare interesse il progetto denominato “Messa alla prova”, l’opportunità prevista che consente di dimostrare, in un periodo di tempo limitato, che il reato commesso sia stato “un caso isolato” e che non si debba ripetere. Tra le varie attività considerate durante il tempo di “Messa alla prova” è previsto un periodo di volontariato presso le associazioni di beneficenza quali ad esempio la “Croce Rossa”. Si è voluto affrontare anche l’argomento dei reati maggiori, la misura cautelare e quindi la possibilità di scontare la propria pena nelle carceri minorili e poi, nel caso venga previsto un tempo di reclusione abbastanza lungo, nel carcere ordinario.

Abbiamo voluto mettere l’accento sull’immediatezza del reato e sulle conseguenze a lungo termine. Una frase in particolare ci ha colpito: “Nel momento in cui si commette un reato, che sia aggressione o fumare uno spinello, si lascia la decisione a un altro”. Si voleva far capire che una volta commesso il reato è la persona lesa o il carabiniere che decidono se denunciare il fatto. Non dipende più da noi.
Nessuna di noi ragazze conosceva la cosiddetta “fedina penale” e quanto possa gravare sulla vita di un cittadino. Anche, nel caso dei minori, la segnalazione e il mantenimento di tali informazioni incidono sulla costruzione della storia personale. Molto d’ impatto in questo senso, è stata la definizione di “Comportamento Ribelle” riferita a quanti non seguono le regole per un motivo o per un altro.

L’ultima parte dell’incontro è stata dedicata all’uso di sostanze stupefacenti e al fatto che questo sia un reato penale. Si è voluto fare una distinzione tra il possesso e l’uso personale sottolineando che, anche se non si è in presenza di un reato penale, il fatto sarà scritto comunque nella storia personale. In particolare si sono trattati i reati connessi all’uso di stupefacenti e di come questo possa costituire un’aggravante in sede di processo. Uno su tutti il reato di omicidio stradale.

L’incontro è terminato con l’argomento della responsabilità genitoriale. Una volta appreso il senso della legalità ognuna di noi si è posta la domanda: “Quanto il comportamento del singolo può incidere sulla vita degli altri?”. A questo punto la convinzione: “Sono minore, non mi toccano” è crollata, lasciando spazio invece a una maggiore consapevolezza.

* L’immagine è stata realizzata da una delle ragazze
biglietto auguri santo natale 2014

Santo Natale 2014

Un ceppo vecchio d’ulivo strappato dal vento
e un mandorlo che cresce da un virgulto verso l’infinito

Da qui nasce la speranza:
se ho l’accortezza, l’attenzione, la vigilanza di benedire la nascita,contemporaneamente benedico la speranza.
Perché è nella fede che genero, oltre che nell’amore.
Suor teresa Gospar

Auguri con tutto il nostro affetto!
ragazze, operatori, suore

locandina evento estate a villamonetti

Estate Insieme a Villa Monetti

VILLA MONETTI, a Vedano Olona Varese, è stata donata dalla famiglia Monetti all’Associazione Gruppo di Betania O.N.L.U.S.: è immersa in un parco nella bellissima cornice vedanese del varesotto. 
Questa estate apriamo Villa Monetti per essere, anche nel territorio vedanese, a disposizione e a servizio delle persone, offrendo iniziative ricreative e per condividere messaggi di speranza. 
Il progetto prevede l’apertura della Villa e del suo giardino ai cittadini del territorio. Con il patrocinio del Comune di Vedano Olona e con la collaborazione di alcune Associazioni e privati, partecipiamo anche noi alla programmazione dell’estate vedanese.

Tra le proposte:
Vuoi venire a fare merenda con noi? Dal 2 luglio 2009 organizziamo merende per bambini, giovani e adulti di ogni età, con giochi e attività;
Cinema e stelle insieme a Villa Monetti, tutti i lunedì di luglio e di agosto alle 21,30 rassegna cinematografica all’aperto con possibilità di gustare in giardino salamelle, patatine, gelati e bibite dalle 19,30.
Inoltre servizio bar nel giardino a cura de il Mandorlo impresa sociale srl e servizio di babysitting.

scarica la locandina

conferenza sul tema della violenza sui minori

La violenza sui minori

22 maggio 2008, ore 18, Sala conferenze Istituto Suore di Carità di Maria Bambina, Via Santa Sofia 17, Milano.
“LA VIOLENZA SUI MINORI”.
La conferenza è organizzata da A.M.C.I. (Associazione Medici Cattolici Italiani).

Moderatore: Prof.ssa Enrica Morra (Primario Divisione di Ematologia, Ospedale Nigurda di Milano).
Relatori: Madre Teresa Gospar (Presidente Associazione Gruppo di Betania O.N.L.U.S., Responsabile della Sezione Villa Luce, Milano) Dott.ssa Maria Luisa Della Rosa (Psicologa-Psicoterapeuta – Consulente del Giudice – Criminologia Forense, Milano).
Titolo intervento di Madre Teresa Gospar: Relazioni che generano vita e valori “.

Il tema di questa serata rimanda ad un tipo di RELAZIONE, perché la violenza fa comunque parte di un aspetto relazionale, certamente non sano, di cui le minori che accogliamo hanno purtroppo fatto esperienza da parte di coloro che, in realtà, le avrebbero dovute tutelare, far crescere, proteggere… (genitori, nonni, familiari..). Ma in Villa Luce la relazione è invece lo strumento principale attraverso il quale, in continuo e reciproco scambio, passano emozioni, affetti, sentimenti e pensieri che confluiscono nella costruzione di un concreto progetto di vita con la giovane.
Villa Luce crede che l’investimento socio-psicopedagogico attraverso la relazione educativa possa far nascere speranza in un futuro ricco di nuove possibilità; possa far nascere il desiderio di nuove realizzazioni, attraverso l’assunzione di responsabilità in campo affettivo e professionale, nonché generare fiducia in una vita costruita su legami interpersonali di natura individuale e sociale.”

inaugurazione con voi onlus

Presentazione dell’Associazione familiare conVoi o.n.l.u.s.

Giovedì 30 settembre 2004 alle ore 16.00, presso il Museo Diocesano di Milano, l’Associazione Gruppo di Betania o.n.l.u.s. presenta l‘Associazione familiare “conVoi” o.n.l.u.s. e promuove l’attività del Centro Eugenio Radice Fossati – Consulenza e ricerca educativa per genitori e adolescenti.

Intervengono: Monsignor Luigi Crivelli, Presidente dell’Associazione S. Ambrogio, nel Museo Diocesano che ci ospita. Laura Magnini, in qualità di moderatrice, è Psicologa e Psicoterapeuta, Consulente per l’Associazione Gruppo di Betania onlus
. Monsignor Erminio De Scalzi, Vicario Episcopale per la Città di Milano, impartirà la sua benedizione a sostegno dell’operato dell’Associazione e del Centro Eugenio Radice Fossati, e porterà il proprio contributo sul tema delle relazioni familiari tra genitori e figli
. Alberto Scauri, Presidente dell’Associazione familiare conVoi o.n.l.u.s. Daniele Calorio, Psicologo Psicoanalista (S.P.I.), Responsabile tecnico scentifico del Centro Eugenio Radice Fossati
. Carlo Radice Fossati, rappresentante della famiglia
. Madre Teresa Gospar, Presidente dell’Associazione Gruppo di Betania o.n.l.u.s.

L’Associazione familiare “conVoi” o.n.l.u.s. non ha fini di lucro. Intende perseguire esclusivamente finalità di solidarietà sociale e opera nei settori dell’assistenza sociale e della formazione agli operatori in relazione al campo del disagio e dell’emarginazione, in particolare a favore delle famiglie e degli adolescenti, nelle sue molteplici manifestazioni ed espressioni. L’Associazione familiare “conVoi” o.n.l.u.s. collabora, anche per mezzo di convenzioni, con Enti Pubblici e Privati ed è attiva sul territorio attraverso il Centro Eugenio Radice Fossati – Consulenza e ricerca educativa per genitori e adolescenti.
Nello specifico, il Centro Eugenio Radice Fossati svolge un ruolo di prevenzione sociale in risposta al rischio di disgregazione familiare.
L’obiettivo del Centro Eugenio Radice Fossati è quello di prevenire situazioni di rottura all’interno dei nuclei familiari offrendo un aiuto sia direttamente alle famiglie, sia in modo indiretto attraverso un’attività di formazione a operatori che a diverso titolo lavorano con gli adolescenti.