Siamo stati presenti alla quarta giornata interculturale dell’Università Bicocca sia di persona che tramite il poster “dallo scontro al conflitto all’incontro” che sintetizza un esempio di progetto educativo individualizzato realizzato in una delle nostre comunità educative. Il progetto vede protagonista un’adolescente extracomunitaria, la difficile relazione con la sua famiglia e il particolare ruolo giocato dall’educatore.
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La casa che fa rinascere la speranza
Su “Credere” un articolo che parla di Villaluce e della ns. sr. Franca Maria!
Pasqua 2014
Una certezza ci fa ardere il cuore: Cristo risorto cammina con noi..
Un impegno ci fa ardere il cuore: la parola e l’amore di Gesù entrano e passano per il mondo, attraverso la nostra parola, il nostro amore!
Con affetto, BUONA PASQUA da tutti noi
ragazze, operatori, suore
“Gesù in persona si accostò e camminava con loro”… (Lc 24,15)
Santo Natale 2013
A quanti lo hanno accolto ha dato il potere di divenire figli di Dio, fratelli di Gesù!
cfr GV 1,9-14
Con l’augurio più affettuoso di vivere insieme ogni giorno la gioia della nostra fraternità in Lui
Buon Natale
ragazze, operatori, suore
La Casa del Sorriso si presenta
Martedì 29 maggio alle ore 11.30 in via Piave 57/58 – 21054 a Fagnano Olona (VA), La Casa del Sorriso ha organizzato un Happy Hour per farsi conoscere e presentare il suo progetto “Punto d’appoggio” nato dall’analisi dei bisogni legati alla fascia adolescenziale di minori, italiane e straniere, appartenenti alla realtà locale, in particolare in relazione al supporto scolastico e in aiuto ai genitori nella crescita dei figli.
Note di Luce
20 novembre 2008
Teatro Manzoni, Monza
Concerto del Corpo Musicale Santa Cecilia – Besana Brianza per le comunità educative di Villaluce.
Ingresso libero.
Il diritto alla convivenza familiare e comunitaria
Progetto di Cooperazione Internazionale per la protezione sociale dell’infanzia e dell’adolescenza. (2005 – 2008, Programma URBAL Rete 10: Lotta alla povertà urbana), coordinato dal Municipio di Sao Bernardo do Campo (Brasile).
Seminario: “Il diritto alla convivenza familiare e comunitaria”, organizzato dal Comune di Milano.
Villa Luce, Comunità educative – Servizi sociopsicopedagogici, è stata inserita nel progetto quale testimonianza e proposta di aiuto educativo per adolescenti che si trovano in situazioni di vulnerabilità e senza supporto familiare. Abbiamo accolto una delegazione di operatori provenienti da: Comune di Milano (Italia), Municipalità di Nantes (Francia), Municipalità di Soriano (Uruguay), Municipalità di Bellavista (Perù), AIBI-Associazione Amici dei bambini (Brasile), con l’obiettivo di uno scambio di esperienze sulle problematiche dei minori tra le città partner dell’America Latina e dell’Europa. Nel corso dell’incontro gli ospiti hanno visitato alcune Comunità educative di Villa Luce; inoltre hanno avuto modo di visitare l’atelier di sartoria Creachic e il laboratorio di pasticceria “L’angolo dolce” de Il Mandorlo impresa sociale s.r.l. per l’educazione al lavoro.
Confrontarsi sul tema della responsabilità tra adolescenti
Sono state invitate a discutere insieme sul tema della responsabilità nei confronti della propria persona e della propria crescita le ragazze di VillaLuce, Centro Servizi Psicopedagogici – Comunità Educative e le ragazze dell’Unità Pastorale di Settimo Milanese.
Il 28 febbraio si sono incontrate le ragazze che hanno accolto l’invito, formando un gruppo in un clima di amicizia reciproca. Durante la riunione alcune nostre ragazze hanno raccontato l’importanza di prendersi cura di sè e del proprio percorso di crescita, accompagnate dalla presenza fondamentale delle loro educatrici. Hanno invitato le coetanee di Settimo Milanese ad avere cura della relazione con la loro famiglia perchè, nonostante tutte le difficoltà, sono fortunate ad avere qualcuno che si prende cura di loro.
Difficile è ritrovarsi a 21 anni, quando va bene, e doversi gestire autonomamente. Ecco il commento del coadiutore di Settimo Milanese don Marco Lodovici: “Con le educatrici abbiamo fatto il punto della situazione sull’esperienza e le nostre ragazze sono molto contente!!! Hanno imparato di più ieri sera che in un mese di catechesi sulla responsabilità!”
A Madre Teresa Gospar il premio MILANODONNA
Madre Teresa, luce della città
Il nome è evocativo. Quasi un paradigma: Madre Teresa, di Milano, perché a Milano opera al servizio della speranza. Madre di giovani donne che invocano il bisogno di far nascere il proprio futuro. Il velo la rende sorella di tante che hanno scelto un’espressione esclusiva della femminilità. Il sindaco Letizia Moratti, consegnandole oggi, a Palazzo Reale, il premio Milanodonna da lei ideato e evoluto, le rende onore tra quante hanno lasciato un segno nella città.
Madre Teresa Gospar è fondatrice e direttrice di una grande e articolata struttura che accoglie adolescenti in difficoltà, affidate dai Servizi Sociali, spesso dal Tribunale per i minorenni; il Centro Servizi psicopedagogici e Comunità educative Villaluce. La dicitura un po burocratica non rende ragione dell’atmosfera di quasi felicità, o sospensione del dolore, che avvolge le piccole comunità educative diffuse nel territorio metropolitano, contrassegnate con nomi di stelle, ancorate alla prima casa madre, aperta ad Affori oltre 25 anni fa: Villaluce. Con la scelta di questo nome, l’allora arcivescovo di Milano Carlo maria Martini aveva propiziato il cammino di un gruppo di religiose decise a svolgere la loro missione in modo nuovo, in una società più accogliente e più sensibile alla condivisione della sofferenza, per andare incontro al bisogno con più pazienza e tolleranza, restituendo il ruolo di protagonista a chi doveva intraprendere un percorso educativo.
Le ragazze di Villaluce hanno raccontato le loro storie vere ed emozionanti in un’antologia curata da Anna Mangiarotti, “Ciao, sono Luce. Storie di straordinaria Speranza” (Scheiwiller).
Sotto questa luce, l’8 marzo sembra ritrovare davvero un significato. Una festa. Che vale sicuramente per le protagoniste del progetto”Da ragazza a donna”: dieci adolescenti ospiti delle comunità educative di Villaluce, accompagnate verso la maturità, l’autonomia, il completamento degli studi, l’inserimento nel mondo del lavoro. Alle giovani provenienti da gravi situazioni di disagio, le amministrazioni locali garantiscono assistenza solo fino ai 18 anni. Spesso, non è sufficiente. A restituire loro il futuro, provvedere una rete sinergica guidata dall’Associazione familiare ConVoi Onlus, il generoso sostegno della Fondazione Cariplo.