Un gemellaggio speciale

Venerdì 8 novembre la nostra Associazione ha avuto il privilegio di firmare l’Atto di Gemellaggio con altri Enti del Terzo Settore nel panorama milanese.

Oggi fanno parte di questo gruppo Fondazione Asilo Mariuccia, Società Umanitaria, Associazione Pane Quotidiano, Croce Rossa – Comitato Provinciale di Milano, Associazione City Angels, Villaggio della madre e del fanciullo, Fondazione Don Carlo Gnocchi, Istituto dei Ciechi di Milano, Associazione CAF, La Cordata Cooperativa Sociale, AGB Onlus.
Tutte istituzioni milanesi che hanno scelto come missione l’aiuto sollecito, la comprensione, la collaborazione generosa e la volontà di trovarsi insieme al servizio della comunità con al centro la persona. Luoghi che vogliono costruire la speranza del convivere sereno e di un futuro desiderabile per tutti.

Lo scopo di questo gemellaggio è creare una rete, sviluppare sinergie, mettere in comune le risorse in termini di conoscenza e strategie per il bene collettivo, pur mantenendo l’autonomia di ciascun Ente coinvolto.

delegazione giapponese in visita a Villaluce

Una visita dal Giappone

Il 22 e 23 agosto un gruppo di Parlamentari Giapponesi della Camera dei Rappresentanti del Giappone, membri di Commissioni Parlamentari Permanenti e nello specifico della Salute, Lavoro e Welfare, ha organizzato tramite la Segreteria Consolato Generale del Giappone una visita a Milano e Lombardia con l’appoggio della Regione Lombardia.

Il tema che hanno voluto trattare e di cui hanno parlato in Regione è stato quello dell’integrazione, delle politiche sociali e di assistenza sociale. Nello specifico hanno voluto un confronto su prevenzione e trattamento degli abusi e maltrattamenti sui minori, sulla collaborazione con enti esterni (pubblici e privati), sulla protezione verso i bambini più in generale e la loro assistenza.

La delegazione è stata accompagnata dai funzionari del Consolato Generale del Giappone a Milano: il Console Generale, il Console Generale Aggiunto, il Ricercatore Economico che, parlando italiano fluentemente, sono stati preziosi nell’assistenza linguistica. Dopo gli incontri in Regione con i Direttori Generali, i Funzionari delle Politiche Sociali e Welfare, la delegazione è arrivata in visita a Villaluce che, con la sua rete di comunità educative, alloggi per l’autonomia e progetti sperimentali, è stata individuata come una struttura interessante per il confronto richiesto.

Dal canto nostro siamo stati felici di accogliere nella nostra struttura educativa questo gruppo di Parlamentari giapponesi tramite alcune nostre figure professionali, con differenti ruoli e funzioni, in modo da presentare il peculiare lavoro pedagogico nella sua completezza. La loro visita si è rivelata molto proficua e molto piacevole, perché è stata una preziosa occasione che ha permesso uno scambio di esperienze e modalità di lavoro tra mondi culturali differenti, stimolando interesse, curiosità e desiderio di scambi reciproci.

comunità omada - bilancio

Omada, l’importanza del supporto in rete

Un aggiornamento che ci riempie di soddisfazione!

La Struttura residenziale di Neuropsichiatria Infantile Omada, nata alla fine del 2016, è cresciuta consolidando il suo metodo e l’organico. Ad oggi la Comunità ospita 9 adolescenti portatrici di una storia di intensa sofferenza.

Di seguito un pensiero raccolto dalla viva voce degli operatori.
“Noi siamo una comunità terapeutica RESIDENZIALE e stiamo lavorando sia sul versante della salute mentale sia sul versante pedagogico, per evitare il rischio di trasformare la comunità in clinica. Sostenuti dalla formazione psicopedagogica e clinica, che abbiamo voluto distinte, stiamo sperimentando l’importanza di far dialogare i differenti codici e linguaggi: quello clinico e quello pedagogico. Siamo agli inizi, perché abbiamo solo un anno e mezzo di vita, ma dalla risposta delle nostre ragazze ci sembra di essere sulla strada giusta. Inoltre questo è il mandato che è stato dato dall’Associazione Gruppo di Betania onlus ad Omada fin dagli esordi”.

Ecco la voce di una ragazza:
“ Mi ricordo il primo giorno in cui ho messo piede in comunità. Mi ricordo il cartello bianco e azzurro: “Omada, dal greco insieme”. E quante volte in otto mesi mi sono sentita ripetere “Omada vuol dire insieme”; e quante volte l’ho letto nelle azioni di tutti i giorni tra ragazze e operatori. Convivere con persone che stanno male come me non è facile ma alla fine il gruppo si crea e nasce anche una certa fiducia e complicità. Omada per me significa affetto, esserci sempre nel momento del bisogno, essere uniti. Per quante volte faccia fatica a stare in gruppo, tuttavia riconosco l’utilità: mi ha aiutata a combattere la depressione e mi ha insegnato a vivere con piacere in mezzo agli altri”.

Operare in modo incisivo, infatti, significa lavorare in rete con la ragazza, affinché possa assumere un certo grado di consapevolezza della sua patologia al fine di costruire un’alleanza terapeutica; allo stesso tempo è necessario cooperare con i Servizi invianti e coinvolgere e supportare la famiglia.

progetto clac

Che successo CLAC!

Progetto co-finanziato con fondi ex L.285/97 IV e V Piano Infanzia e Adolescenza Comune di Milano.

Siamo arrivati alla fase conclusiva della prosecuzione del progetto CLAC- Cultura, Lavoro, Accompagnamento, Crescita. Nato con il fine di accompagnare gli adolescenti ad inserirsi adeguatamente nella società attuale, ha visto la partecipazione di oltre 300 beneficiari.

Gli ambiti entro cui si è realizzato il Progetto CLAC sono:
Scuola: in particolare l’Istituto I.I.S. Lagrange, dove abbiamo offerto un servizio di sportello educativo al fine di supportare gli adolescenti in momenti delicati, di accompagnamento degli allievi sospesi e di consulenza ai docenti.
Spazio Giovani Insieme si può: è un Servizio di AGB Onlus che propone un progetto individuale personalizzato in relazione agli effettivi bisogni formativi di ciascun adolescente; sostiene lo sviluppo delle loro conoscenze e competenze anche tramite l’attivazione di diversi laboratori e atelier. All’interno del progetto CLAC, lo Spazio Giovani ha offerto servizi di affiancamento e accompagnamento nel progetto di studio individualizzato; percorsi culturali formativi; “Pit Stop – A tavola!” con un educatore; consulenza alle famiglie dei giovani.
Lavoro: grazie al progetto CLAC numerosi giovani hanno potuto accedere al Servizio di orientamento professionale di AGB Onlus e ai percorsi professionalizzanti che prevedono tirocini in aziende ed esercizi commerciali. In tal modo hanno potuto sviluppare le loro competenze trasversali e professionali facendo un grande passo verso il mondo del lavoro.

Vista l’adesione ai servizi offerti e l’entusiasmo dei beneficiari possiamo dire che il progetto è stato un vero successo!