teatro del buratto nella rete

Due occasioni formative e stimolanti da condividere insieme

Con l’occasione della giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo, lo Spazio Giovani ha proposto ai suoi adolescenti iscritti la visione di due differenti produzioni del Teatro del Buratto di Milano: “Nella rete” e “Straniero Due volte”. Entrambi gli spettacoli riguardano molteplici aspetti della vita dei giovani di questo millennio, della convivenza e dell’inclusione sociale.

“Nella Rete” si incrociano tre storie, segnate da episodi di cyberbullismo, sexting e uso smodato del web e di social network. I protagonisti sono adolescenti che frequentano il liceo, tre personalità diverse, tre modi differenti di vivere la stessa esperienza. Nella rete si muovono sicuri, si sentono, a loro agio: nascosti dietro uno schermo si aprono, si confidano, si sentono illusoriamente intoccabili, si muovono tra un mondo reale e un mondo virtuale.

“Straniero due volte” segue la complessa vita quotidiana di un ragazzo straniero che si trova a percorrere il suo cammino costantemente in bilico tra valori ed usanze della cultura “ospitante” e della cultura d’origine, incarnata dai suoi genitori, molto diffidenti nei confronti di un contesto che sentono estraneo. Il ragazzo, ponendosi a metà strada tra i due stili di vita, si percepisce in un limbo senza fine, sentendosi straniero nei confronti sia dei suoi amici italiani sia della famiglia e quindi delle sue radici culturali.

Tutte le ragazze e i ragazzi dello Spazio Giovani sono rimasti molto colpiti dagli argomenti proposti. Le tematiche decisamente attuali hanno fornito spunti di riflessione per approfondire insieme anche il “vecchio” fenomeno del bullismo, il “nuovo” pericolo del cyberbullismo, le potenzialità e insidie del web. I ragazzi e le ragazze dello Spazio Giovani hanno partecipato con entusiasmo alle due serate: al termine di ogni spettacolo, infatti, hanno potuto esprimersi e confrontarsi con gli attori dando vita ad un dialogo ricco e sentito.

progetto clac

Che successo CLAC!

Progetto co-finanziato con fondi ex L.285/97 IV e V Piano Infanzia e Adolescenza Comune di Milano.

Siamo arrivati alla fase conclusiva della prosecuzione del progetto CLAC- Cultura, Lavoro, Accompagnamento, Crescita. Nato con il fine di accompagnare gli adolescenti ad inserirsi adeguatamente nella società attuale, ha visto la partecipazione di oltre 300 beneficiari.

Gli ambiti entro cui si è realizzato il Progetto CLAC sono:
Scuola: in particolare l’Istituto I.I.S. Lagrange, dove abbiamo offerto un servizio di sportello educativo al fine di supportare gli adolescenti in momenti delicati, di accompagnamento degli allievi sospesi e di consulenza ai docenti.
Spazio Giovani Insieme si può: è un Servizio di AGB Onlus che propone un progetto individuale personalizzato in relazione agli effettivi bisogni formativi di ciascun adolescente; sostiene lo sviluppo delle loro conoscenze e competenze anche tramite l’attivazione di diversi laboratori e atelier. All’interno del progetto CLAC, lo Spazio Giovani ha offerto servizi di affiancamento e accompagnamento nel progetto di studio individualizzato; percorsi culturali formativi; “Pit Stop – A tavola!” con un educatore; consulenza alle famiglie dei giovani.
Lavoro: grazie al progetto CLAC numerosi giovani hanno potuto accedere al Servizio di orientamento professionale di AGB Onlus e ai percorsi professionalizzanti che prevedono tirocini in aziende ed esercizi commerciali. In tal modo hanno potuto sviluppare le loro competenze trasversali e professionali facendo un grande passo verso il mondo del lavoro.

Vista l’adesione ai servizi offerti e l’entusiasmo dei beneficiari possiamo dire che il progetto è stato un vero successo!

laboratorio pallavolo villaluce

Pallavolo? Pallaluce!

Il “progetto volley” iniziato a gennaio è stato un’esperienza significativa e divertente che ha coinvolto varie ragazze dello Spazio Giovani allenate da operatori pallavolisti. Visto l’impegno e l’interesse, abbiamo deciso di assistere ai play-off di volley maschile a Monza. Iniziativa accolta con gioia dalle ragazze.

“Siamo finalmente arrivati al palazzetto pieni di curiosità ma abbiamo dovuto aspettare perché la macchina dove ero è arrivata prima, mentre il pulmino guidato da Francesco, che al volante è una lumaca, è arrivato con 15 minuti di ritardo.” Una volta entrati nel palasport l’emozione è stata grande. “Quando siamo entrati mi sono sentita un po’ diva perché ci hanno accompagnati nella zona vip, a bordo campo. C’era anche un piccolo rinfresco sul quale ci siamo buttati subito”. Quando è iniziata la partita abbiamo assistito a un vero spettacolo, i giocatori erano fortissimi. “Abbiamo potuto vedere come si svolge una VERA partita di volley e ho trovato molto piacevole godermi l’esperienza insieme alle mie compagne”.

Finito il match, fuori dallo stadio, l’atmosfera che si è creata è stata unica. “Ho sempre pensato che le chiacchierate di fine serata riuscissero a unirci, infatti è stato così. Tra una patatina e l’altra abbiamo iniziato a parlare della partita e dei momenti più emozionanti. Tutti insieme a ridere e scherzare sotto la pioggia”.

Dopo questa esperienza gli allenamenti settimanali sono proseguiti con entusiasmo e partecipazione. Ora che ci avviciniamo alla fine del percorso due ragazze particolarmente meritevoli parteciperanno a due allenamenti in una vera società di volley “Siamo molto felici perché andremo a fare quello che ci piace!”

delegazione dell'associazione giovani per l'europa

Pane e nutella

Unire l’Europa con la Nutella è facile e piacevole. L’abbiamo sperimentato accogliendo una “delegazione turca” inviata da Associazione Giovani per l’Europa, ente coordinatore nazionale del progetto Leonardo da Vinci – misura VETPRO cofinanziato dalla Comunità Europea, che opera nel settore istruzione e formazione continua. Il suo scopo, in particolare, è favorire la conoscenza delle varie culture europee ed extra-europee, in uno scambio tra i popoli.

Dopo la bella esperienza vissuta insieme l’anno scorso, Antonio Corigliano, General Director dell’associazione, è tornato a trovarci il 20 febbraio 2013, insieme a un gruppo di otto ragazze turche non udenti e quattro loro professori della Sehit Idari Atase Galip Özmen Technical and Industrial Vocational High School, di Özel.

Ad accogliere gli ospiti stranieri, i ragazzi e gli Operatori dello Spazio Giovani Insieme si può.