premio panettone d'oro milano 2018

Premio alla Virtù Civica: Panettone d’Oro per AGB!

Sabato 3 febbraio siamo saliti sul palco dell’Auditorium Fondazione Cariplo per ricevere il Premio alla Virtù Civica “Panettone d’Oro”.
Il premio è destinato a chi, con un comportamento costante nel tempo, abbia manifestato una concreta rispondenza ai principi del vivere civico. Solidarietà, attenzione al territorio e all’ambiente, rispetto reciproco, tutela dei più deboli ed emarginati, rispetto della cultura e della tradizione civica e difesa dei diritti dei cittadini sono alcune delle virtù che possono rendere meritevoli le persone del premio.

Con grande riconoscenza ringraziamo i promotori del premio!

Guarda il video della premiazione

La gioia della spensieratezza condivisa

Un pensiero dei nostri amici scout

“All’inizio del mese di gennaio noi ragazzi del Clan Zefiro di Santarcangelo-San Vito siamo stati ospiti per offrire servizio presso la Comunità Villaluce. Siamo stati accolti da Giulia del Servizio Socioculturale di Villaluce, che ci ha spiegato in cosa consiste la realtà della comunità, lo scopo e l’impronta educativa con la quale gli educatori accompagnano le ragazze, attraverso un percorso personalizzato. Il nostro servizio sarebbe stato incentrato sull’incontro tra noi e le ragazze, senza mansioni e compiti predefiniti. Offrire semplicemente noi stessi, senza potersi nascondere dietro a un ruolo specifico, ci è sembrata un’opportunità importante che ci ha anche impaurito per le aspettative nostre e delle ragazze.

Il rapporto si è instaurato attraverso attività di gioco, nelle quali la nostra importanza era legata soprattutto alla spensieratezza di questi momenti. Alcune ragazze inizialmente erano diffidenti ma il desiderio e la curiosità di conoscerci hanno permesso loro di aprirsi. Le ragazze hanno anche trascorso qualche serata con il nostro gruppo al completo. Scoprire il nostro spirito di condivisione ha fatto in modo che l’iniziale spaesamento lasciasse spazio alla gioia e alla voglia di mettersi in gioco genuinamente. Oggetto di stupore è stata in generale la nostra vita scout, stupore che tramite la conoscenza si è tramutato in quella che abbiamo avvertito come una sincera empatia nei nostri confronti.

Questo servizio è stato per noi fortificante e ci ha fatto riflettere su come spesso un momento di gioia spontanea e condivisa valga più di mille situazioni “preconfezionate”. “Il servizio ci fa vivere un’esperienza d’amore autentico ed un’opportunità di crescita personale. Attraverso il dono di noi stessi abbiamo infatti la possibilità di vivere a fondo il concetto di amore cristiano, rendendoci anche conto che riceviamo dieci volte tanto di quello che abbiamo dato”.
Queste sono le parole con le quali descriviamo il servizio nella nostra Carta di Clan (Carta dei Servizi del gruppo scout); basandoci su di esse dobbiamo constatare come questa sia stata un’esperienza realmente aderente ai nostri valori. Più in generale è valso ancora una volta il principio che “è dando che si riceve” e così la possibilità di accogliere altre persone ci ha fatto sentire a nostra volta accolti e ci ha fatto vivere meglio anche i nostri momenti di Clan.
Speriamo che le nostre strade possano ritrovarsi.”

progetto un'esperienza sotto l'albero natale 2018

Natale: un’esperienza sotto l’albero

Natale a Villaluce è un momento molto importante: per ragazze, operatori e suore rappresenta infatti un momento di condivisione, di riflessione e di scambio.
È un’occasione per le ragazze, e anche per noi, di ripensare all’anno appena trascorso, facendo un piccolo bilancio delle esperienze vissute e degli obiettivi raggiunti, e di esprimere desideri e propositi rispetto all’anno che sta per cominciare.

Alla luce di ciò che le ragazze ci hanno espresso, abbiamo pensato di mettere sotto l’albero un regalo speciale per ciascuna di loro. Vogliamo infatti donare a ogni giovane, a secondo le sue aspirazioni, un’esperienza culturale, sportiva o ludica. Un’esperienza che sia piacevole e nello stesso tempo formativa, utile a sviluppare un talento o valorizzare il bagaglio che ciascuna ragazza porta con sé nel suo cammino verso l’autonomia: una gita culturale in una città italiana, l’iscrizione a un corso di danza o di pittura, l’abbonamento al cinema o a teatro, la tessera per i musei.

Per realizzare questo sogno, abbiamo bisogno dell’aiuto di persone generose che, attraverso una donazione anche minima, contribuiscano all’acquisto di queste piccole grandi sorprese.

Aiutale a crescere! Contribuisci ad avverare un desiderio speciale

Cod. IBAN IT 70 A 08440 20400 0000 0002 8281
Banca di Credito Cooperativo di Carate Brianza
Causale: Natale 2017

serata gran varietà 2017

Serata Gran Varietà 2017

Terza edizione del Concorso di Poesia “Schegge di Luce” e del Gran Varietà che lo conclude in un clima di allegria e solidarietà.
Il concorso ogni anno propone un tema che rifletta il nostro servizio e quest’anno gli scrittori poeti sono stati chiamati a interpretare una frase molto amata dalla nostra cara madre Teresa Gospar: “tutti siamo madre nel cuore”. Argomento forte e ricco di interrogativi affrontato da loro con delicatezza e profondità ispirandosi al proprio vissuto, alla speranza e al futuro. Tutte le poesie in concorso, accompagnate da foto e commenti, le potrete leggere nel terzo quaderno che, come i due precedenti, sarà prodotto in occasione della prossima edizione e disponibile su richiesta.

locandina gran varietà 2018Grazie a tutti i poeti! E un grazie anche all’amico e presidente della Giuria Umberto Frigerio e con lui a tutta la giuria. Ci siamo fatti allietare non solo dalle poesie, ma soprattutto da tante perfomance di arte e cabaret che generosamente alcuni amici e grandi professionisti ci hanno regalato.
Ringraziamo la BCC, nella persona del suo Presidente Annibale Colombo, che ci sostiene come associazione e che ha messo a disposizione il bellissimo Auditorium di Carate Brianza contribuendo alle spese dell’evento. Grazie al Comune di Carate Brianza che ha concesso il suo patrocinio. Grazie al nostro vescovo Mons. Roberto Busti.
Un grazie a tutti gli artisti che hanno espresso con la loro esibizione esempi concreti di opere belle, generate da un cuore capace di amore: Roberto Brivio, Grazia Maria Raimondi, Mario Tessuto, Tabacco Bruciato, Gruppo Teatro Agorà, Ale Led, Mago Hermy e al Mago Forest, testimonial dell’evento. Un grazie speciale a Ercole Bestetti, ideatore, promotore, animatore e organizzatore dello spettacolo di Gran Varietà e alla disponibilità e generosità di tante persone, enti, associazioni, aziende profit e no profit che con lui hanno contribuito alla riuscita di questo bel pomeriggio insieme.

ragazzi convegno uneba 2018

Il convegno nazionale di UNEBA

Un’importante occasione di confronto sull’infanzia e l’adolescenza

Il futuro dei ragazzi ci sta molto a cuore e sentiamo l’esigenza di lavorare insieme. Per questo vorremmo che tutti gli Enti e gli operatori che si occupano di bambini e adolescenti fossero protagonisti con noi di una preziosa occasione di incontro e formazione che ci sembra importante segnalare: il Convegno nazionale “Bambini e Ragazzi: quale futuro? Fra responsabilità e nuovi modelli di genitorialità per la Famiglia e per la Comunità”. È il Convegno che UNEBA in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Catania e la Scuola Superiore di Scienze dell’Educazione San Giovanni Bosco promuove a Catania nei giorni di giovedì 18, venerdì 19 e sabato 20 gennaio 2018.
UNEBA, Unione Nazionale Istituzioni e Iniziative di Assistenza Sociale, è nata nel 1951 grazie all’Arcivescovo di Milano Montini, futuro Paolo VI. Associa molti dei più importanti Enti religiosi, Fondazioni e Organizzazioni del terzo settore, che operano in Italia nell’ambito delle opere sociali, sanitarie e riabilitative.
Suor Laura Airaghi, presidente di AGB Onlus, è Consigliere Nazionale UNEBA e Presidente della Commissione Minori Nazionale UNEBA.

convegno nazionale uneba 2018Il convegno sarà incentrato su alcune importanti e complesse tematiche riguardanti l’infanzia e l’adolescenza, quali ad esempio il disagio dei minori e delle famiglie oggi, l’importanza della prevenzione, l’integrazione sociale e sanitaria nei Servizi per Minori, i nuovi modelli di intervento psicomotorio e psicoeducativo. Tra le finalità dell’iniziativa è prevista la costituzione di Gruppi di lavoro che svilupperanno, in collaborazione con le Università presenti, una Rete Uneba Nazionale di cooperazione tra i vari Enti che si occupano di bambini e adolescenti, che ci permetta di essere più incisivi nell’interazione sociale e politica in questo momento storico. Obiettivi: sviluppare modelli di intervento sociale più efficaci, attivare nuove forme di sostegno progettuale ed economico per i servizi, avviare un’attività di formazione continua con chi opera nel settore e, infine, introdurre nuovi strumenti tecnologici in ambito psicoeducativo.

Suor Franca Maria, responsabile di Villaluce, condividerà l’esperienza di questa realtà per stimolare un confronto rispetto ai necessari cambiamenti legali, amministrativi e organizzativi per permettere alle comunità educative di continuare ad essere una risposta significativa ai bisogni in continua evoluzione degli adolescenti accolti in comunità.
L’occasione consentirà agli operatori del settore (educatori, psicologi, terapisti, assistenti sociali, formatori, dirigenti) di riflettere e di confrontarsi, insieme a ricercatori e studenti universitari, sullo stato attuale della tutela, dell’educazione, della formazione, dell’assistenza, della riabilitazione di bambini e
adolescenti in condizioni di povertà, rischio sociale, vulnerabilità o disabilità.

Il Convegno, nelle sessioni d’apertura e di chiusura, prevede un dialogo con le autorità locali e governative sui problemi più urgenti. I workshop di venerdì 18 pomeriggio saranno lo spazio di lavoro per la partecipazione attiva dei partecipanti.
Contribuisce all’organizzazione del Convegno la nostra operatrice Paola Lodovici, Presidente Commissione Minori Regione Lombardia UNEBA.

campagna dinazioni attività estive 2017

Estate: una stagione per crescere

La nostra estate vuole essere un’opportunità per permettere alle ragazze accolte a Villaluce di sperimentare le proprie competenze relazionali e trasversali: il tempo estivo infatti si inserisce nel Progetto Educativo Individuale costruito con ogni ragazza e rappresenta una palestra di socializzazione e apprendimento. Mare, montagna, tirocini formativi, giochi, sport, studio, gite culturali: le esperienze proposte alle adolescenti di Villaluce mirano a sostenere la loro creatività, la fiducia nelle proprie risorse e la consapevolezza di essere un membro attivo della società.

Aiutale a spiccare il volo!

Contribuisci a realizzare le attività estive 2017
Cod. IBAN IT 70 A 08440 20400 0000 0002 8281
Banca di Credito Cooperativo di Carate Brianza
Causale: attività estive 2017

laboratorio creativo di villaluce

Noi come Bottoni

Oggi vi vogliamo raccontare la storia del laboratorio creativo che nasce qui, a Villaluce, e di come abbia ripreso la sua attività. All’inizio era solo una porta chiusa che ci faceva paura, quella paura che prende ciascuno di noi di fronte a tutte le nuove cose. Poi l’abbiamo aperta, tutte insieme.

All’interno della stanza bottoni, stoffe, fili… tutte cose che ai nostri occhi apparivano inutili. Alla vista di quegli oggetti ci siamo spaventate, ci siamo sentite non all’altezza. Come potevamo utilizzare e trasformare tutto quel materiale in qualcosa di bello, capace di rallegrare noi nel creare e gli altri nell’ammirare? Superato quel blocco iniziale, in cui ci sentivamo incapaci di creare e ridare vita a quei bottoni ammassati, alle cassette di frutta raccolte al mercato, ai fili e alle stoffe sparse, tutto è diventato più interessante. Piano piano nascevano idee e questi oggetti hanno preso vita e, insieme a loro, anche noi!

Il laboratorio creativo è quindi uno spazio che permette a noi ragazze di esprimerci, di trasmettere emozioni. Di fare quel passo in più per raggiungere qualcosa di bello. Qualcosa che è dentro ciascuno di noi anche se spesso ce ne dimentichiamo. Qui ogni gesto diventa un’opportunità. Soltanto alla fine abbiamo capito l’importanza della ricerca: l’importanza di non mollare anche quando tutto sembra inutile e non vale la pena di provarci. Fare la fatica di superare quelle paure iniziali e fidarci di chi ci dice: “Vale la pena arrivare fino in fondo”.

Oggi vogliamo condividere tutto questo con voi…
Noi ragazze spesso ci sentiamo come quella cassetta apparentemente inutile. Ci sentiamo come quei tanti bottoni che aspettano che qualcuno si accorga di loro facendoli sentire utili.

Con questo vogliamo augurare a ciascuna di noi e a tutti, un buon inizio. L’inizio di un cammino per emergere, apparire e brillare di luce nuova…Grazie!

progetto clac

Che successo CLAC!

Progetto co-finanziato con fondi ex L.285/97 IV e V Piano Infanzia e Adolescenza Comune di Milano.

Siamo arrivati alla fase conclusiva della prosecuzione del progetto CLAC- Cultura, Lavoro, Accompagnamento, Crescita. Nato con il fine di accompagnare gli adolescenti ad inserirsi adeguatamente nella società attuale, ha visto la partecipazione di oltre 300 beneficiari.

Gli ambiti entro cui si è realizzato il Progetto CLAC sono:
Scuola: in particolare l’Istituto I.I.S. Lagrange, dove abbiamo offerto un servizio di sportello educativo al fine di supportare gli adolescenti in momenti delicati, di accompagnamento degli allievi sospesi e di consulenza ai docenti.
Spazio Giovani Insieme si può: è un Servizio di AGB Onlus che propone un progetto individuale personalizzato in relazione agli effettivi bisogni formativi di ciascun adolescente; sostiene lo sviluppo delle loro conoscenze e competenze anche tramite l’attivazione di diversi laboratori e atelier. All’interno del progetto CLAC, lo Spazio Giovani ha offerto servizi di affiancamento e accompagnamento nel progetto di studio individualizzato; percorsi culturali formativi; “Pit Stop – A tavola!” con un educatore; consulenza alle famiglie dei giovani.
Lavoro: grazie al progetto CLAC numerosi giovani hanno potuto accedere al Servizio di orientamento professionale di AGB Onlus e ai percorsi professionalizzanti che prevedono tirocini in aziende ed esercizi commerciali. In tal modo hanno potuto sviluppare le loro competenze trasversali e professionali facendo un grande passo verso il mondo del lavoro.

Vista l’adesione ai servizi offerti e l’entusiasmo dei beneficiari possiamo dire che il progetto è stato un vero successo!

giustizia

Sono minore…ma anche le mie azioni hanno un prezzo

Che cos’è la legalità per una ragazza di 15 anni?
Alla Casa del Sorriso stiamo cercando di capire qualcosa di più grazie all’aiuto dell’avvocato Simone Brusatori, Presidente di un Server del Lions Club Legnano Carroccio, che si è reso disponibile per alcuni incontri sul tema della legittimità in minore età. Di seguito, ecco gli appunti presi e un disegno che due ragazze della Comunità ci offrono per illustrare il primo incontro.

Uno dei primi temi affrontati è stato il modo in cui la legge agisce sui minori. Ha suscitato particolare interesse il progetto denominato “Messa alla prova”, l’opportunità prevista che consente di dimostrare, in un periodo di tempo limitato, che il reato commesso sia stato “un caso isolato” e che non si debba ripetere. Tra le varie attività considerate durante il tempo di “Messa alla prova” è previsto un periodo di volontariato presso le associazioni di beneficenza quali ad esempio la “Croce Rossa”. Si è voluto affrontare anche l’argomento dei reati maggiori, la misura cautelare e quindi la possibilità di scontare la propria pena nelle carceri minorili e poi, nel caso venga previsto un tempo di reclusione abbastanza lungo, nel carcere ordinario.

Abbiamo voluto mettere l’accento sull’immediatezza del reato e sulle conseguenze a lungo termine. Una frase in particolare ci ha colpito: “Nel momento in cui si commette un reato, che sia aggressione o fumare uno spinello, si lascia la decisione a un altro”. Si voleva far capire che una volta commesso il reato è la persona lesa o il carabiniere che decidono se denunciare il fatto. Non dipende più da noi.
Nessuna di noi ragazze conosceva la cosiddetta “fedina penale” e quanto possa gravare sulla vita di un cittadino. Anche, nel caso dei minori, la segnalazione e il mantenimento di tali informazioni incidono sulla costruzione della storia personale. Molto d’ impatto in questo senso, è stata la definizione di “Comportamento Ribelle” riferita a quanti non seguono le regole per un motivo o per un altro.

L’ultima parte dell’incontro è stata dedicata all’uso di sostanze stupefacenti e al fatto che questo sia un reato penale. Si è voluto fare una distinzione tra il possesso e l’uso personale sottolineando che, anche se non si è in presenza di un reato penale, il fatto sarà scritto comunque nella storia personale. In particolare si sono trattati i reati connessi all’uso di stupefacenti e di come questo possa costituire un’aggravante in sede di processo. Uno su tutti il reato di omicidio stradale.

L’incontro è terminato con l’argomento della responsabilità genitoriale. Una volta appreso il senso della legalità ognuna di noi si è posta la domanda: “Quanto il comportamento del singolo può incidere sulla vita degli altri?”. A questo punto la convinzione: “Sono minore, non mi toccano” è crollata, lasciando spazio invece a una maggiore consapevolezza.

* L’immagine è stata realizzata da una delle ragazze