conferenza sul tema della violenza sui minori

La violenza sui minori

22 maggio 2008, ore 18, Sala conferenze Istituto Suore di Carità di Maria Bambina, Via Santa Sofia 17, Milano.
“LA VIOLENZA SUI MINORI”.
La conferenza è organizzata da A.M.C.I. (Associazione Medici Cattolici Italiani).

Moderatore: Prof.ssa Enrica Morra (Primario Divisione di Ematologia, Ospedale Nigurda di Milano).
Relatori: Madre Teresa Gospar (Presidente Associazione Gruppo di Betania O.N.L.U.S., Responsabile della Sezione Villa Luce, Milano) Dott.ssa Maria Luisa Della Rosa (Psicologa-Psicoterapeuta – Consulente del Giudice – Criminologia Forense, Milano).
Titolo intervento di Madre Teresa Gospar: Relazioni che generano vita e valori “.

Il tema di questa serata rimanda ad un tipo di RELAZIONE, perché la violenza fa comunque parte di un aspetto relazionale, certamente non sano, di cui le minori che accogliamo hanno purtroppo fatto esperienza da parte di coloro che, in realtà, le avrebbero dovute tutelare, far crescere, proteggere… (genitori, nonni, familiari..). Ma in Villa Luce la relazione è invece lo strumento principale attraverso il quale, in continuo e reciproco scambio, passano emozioni, affetti, sentimenti e pensieri che confluiscono nella costruzione di un concreto progetto di vita con la giovane.
Villa Luce crede che l’investimento socio-psicopedagogico attraverso la relazione educativa possa far nascere speranza in un futuro ricco di nuove possibilità; possa far nascere il desiderio di nuove realizzazioni, attraverso l’assunzione di responsabilità in campo affettivo e professionale, nonché generare fiducia in una vita costruita su legami interpersonali di natura individuale e sociale.”

progetto Urban milano

Il diritto alla convivenza familiare e comunitaria

Progetto di Cooperazione Internazionale per la protezione sociale dell’infanzia e dell’adolescenza. (2005 – 2008, Programma URBAL Rete 10: Lotta alla povertà urbana), coordinato dal Municipio di Sao Bernardo do Campo (Brasile).
Seminario: “Il diritto alla convivenza familiare e comunitaria”, organizzato dal Comune di Milano.
Villa Luce, Comunità educative – Servizi sociopsicopedagogici, è stata inserita nel progetto quale testimonianza e proposta di aiuto educativo per adolescenti che si trovano in situazioni di vulnerabilità e senza supporto familiare. Abbiamo accolto una delegazione di operatori provenienti da: Comune di Milano (Italia), Municipalità di Nantes (Francia), Municipalità di Soriano (Uruguay), Municipalità di Bellavista (Perù), AIBI-Associazione Amici dei bambini (Brasile), con l’obiettivo di uno scambio di esperienze sulle problematiche dei minori tra le città partner dell’America Latina e dell’Europa. Nel corso dell’incontro gli ospiti hanno visitato alcune Comunità educative di Villa Luce; inoltre hanno avuto modo di visitare l’atelier di sartoria Creachic e il laboratorio di pasticceria “L’angolo dolce” de Il Mandorlo impresa sociale s.r.l. per l’educazione al lavoro.

confronto tra adolescenti

Confrontarsi sul tema della responsabilità tra adolescenti

Sono state invitate a discutere insieme sul tema della responsabilità nei confronti della propria persona e della propria crescita le ragazze di VillaLuce, Centro Servizi Psicopedagogici – Comunità Educative e le ragazze dell’Unità Pastorale di Settimo Milanese.
Il 28 febbraio si sono incontrate le ragazze che hanno accolto l’invito, formando un gruppo in un clima di amicizia reciproca. Durante la riunione alcune nostre ragazze hanno raccontato l’importanza di prendersi cura di sè e del proprio percorso di crescita, accompagnate dalla presenza fondamentale delle loro educatrici. Hanno invitato le coetanee di Settimo Milanese ad avere cura della relazione con la loro famiglia perchè, nonostante tutte le difficoltà, sono fortunate ad avere qualcuno che si prende cura di loro.
Difficile è ritrovarsi a 21 anni, quando va bene, e doversi gestire autonomamente. Ecco il commento del coadiutore di Settimo Milanese don Marco Lodovici: “Con le educatrici abbiamo fatto il punto della situazione sull’esperienza e le nostre ragazze sono molto contente!!! Hanno imparato di più ieri sera che in un mese di catechesi sulla responsabilità!”

articolo premio milano donna Il giorno 2007

A Madre Teresa Gospar il premio MILANODONNA

Madre Teresa, luce della città

Il nome è evocativo. Quasi un paradigma: Madre Teresa, di Milano, perché a Milano opera al servizio della speranza. Madre di giovani donne che invocano il bisogno di far nascere il proprio futuro. Il velo la rende sorella di tante che hanno scelto un’espressione esclusiva della femminilità. Il sindaco Letizia Moratti, consegnandole oggi, a Palazzo Reale, il premio Milanodonna da lei ideato e evoluto, le rende onore tra quante hanno lasciato un segno nella città.

Madre Teresa Gospar è fondatrice e direttrice di una grande e articolata struttura che accoglie adolescenti in difficoltà, affidate dai Servizi Sociali, spesso dal Tribunale per i minorenni; il Centro Servizi psicopedagogici e Comunità educative Villaluce. La dicitura un po burocratica non rende ragione dell’atmosfera di quasi felicità, o sospensione del dolore, che avvolge le piccole comunità educative diffuse nel territorio metropolitano, contrassegnate con nomi di stelle, ancorate alla prima casa madre, aperta ad Affori oltre 25 anni fa: Villaluce. Con la scelta di questo nome, l’allora arcivescovo di Milano Carlo maria Martini aveva propiziato il cammino di un gruppo di religiose decise a svolgere la loro missione in modo nuovo, in una società più accogliente e più sensibile alla condivisione della sofferenza, per andare incontro al bisogno con più pazienza e tolleranza, restituendo il ruolo di protagonista a chi doveva intraprendere un percorso educativo.

Le ragazze di Villaluce hanno raccontato le loro storie vere ed emozionanti in un’antologia curata da Anna Mangiarotti, “Ciao, sono Luce. Storie di straordinaria Speranza” (Scheiwiller).

Sotto questa luce, l’8 marzo sembra ritrovare davvero un significato. Una festa. Che vale sicuramente per le protagoniste del progetto”Da ragazza a donna”: dieci adolescenti ospiti delle comunità educative di Villaluce, accompagnate verso la maturità, l’autonomia, il completamento degli studi, l’inserimento nel mondo del lavoro. Alle giovani provenienti da gravi situazioni di disagio, le amministrazioni locali garantiscono assistenza solo fino ai 18 anni. Spesso, non è sufficiente. A restituire loro il futuro, provvedere una rete sinergica guidata dall’Associazione familiare ConVoi Onlus, il generoso sostegno della Fondazione Cariplo.

Articolo tratto da “Il Giorno”
locandina corso social europe

Steps Toward a Social Europe

Passi verso un’ Europa sociale

È un corso organizzato all’interno del progetto “Young Volunteers: for an Active and Responsible European Citizenship”, promosso dal Mo.V.I. Movimento di volontariato italiano e co-finanziato dalla Comunità Europea. 
Dal 29 gennaio al 2 febbraio 2007 quaranta giovani compresi tra i 18 e i 24 anni, provenienti da tutta Europa vivono un’esperienza di scambio e di arricchimento culturale. Si incontrano per parlare e discutere sul concetto di identità europea e sul ruolo che può avere il volontariato nella creazione di una Europa Sociale. 
La lingua utilizzata sarà per tutti l’inglese.

Tra le aspettative di questa esperienza ci sono:
– la diffusione tra i giovani dell’idea che essere “cittadino europeo” non può significare semplicemente il rispetto del diritto ma condividere un ethos comune e vivere il senso di appartenenza alla comunità.
– la promozione di un impegno attivo nella costruzione dell’idea di Europa e una riflessione condivisa sui valori etici unificanti che sono alla base dell’azione volontaria.

Villa Luce rientra nel programma che prevede un confronto diretto con alcune associazioni e organizzazioni del territorio di Milano; mercoledì 31 gennaio 2007, le nostre ragazze che parlano inglese si confrontano direttamente tra pari con un gruppo di questi giovani, partecipando al loro percorso di apprendimento che prevede lavori di gruppo, discussioni, incontri quali esponenti reali di cittadinanza coetanea.

copertina voci di un dialogo

Voci di un dialogo, nel nome della speranza

Abbiamo raccolto in un piccolo opuscolo le voci di un dialogo avvenuto il 2 ottobre 2006 presso la LIBRERIA L’ACCADEMIA, per promuovere il libro “Ciao, sono luce”, edito da Scheiwiller, a cura di Anna Mangiarotti. Il libro è stato scritto nel 25 esimo anno di fondazione di Villa Luce Centro servizi psicopedagogici-Comunità Educative e raccoglie le voci di alcune ragazze, di educatrici e operatori, in un coro che racconta con freschezza e semplicità esperienze, storie, percorsi, emozioni.
Abbiamo pensato di non lasciare cadere i pensieri e gli spunti preziosi espressi durante l’incontro grazie al contributo di Silvia Vegetti Finzi, docente di psicologia dinamica, Edoardo Bressan, docente di storia contemporanea, Anna Mangiarotti, giornalista, e Madre Teresa Gospar, presidente dell’Associazione Gruppo di Betania O.N.L.U.S. e responsabile di Villa Luce.
È un dialogo che ha contribuito a dare nuovo senso al valore che noi, insieme alle nostre ragazze, intendiamo comunicare con il libro: la speranza condivisa.

copertina del libro Ciao sono Luce

La storia di Villaluce è diventata un libro

Lunedì 2 ottobre 2006 alle ore 18, presso la LIBRERIA L’ACCADEMIA in corso di Porta Vittoria 14, la casa editrice Scheiwiller con l’Associazione Gruppo di Betania onlus hanno organizzato la promozione del LIBRO “Ciao, sono Luce”. La Libreria ci ha accolto nel suo spazio, caldo e affettuoso, nel cuore di Milano, durante un happy-hour rallegrato dai prodotti degli amici della Pasticceria L’Angolo Dolce. Il bar di fianco alla libreria ha fornito il suo locale e la sua veranda.

Al tavolo degli interventi: 
Anna Mangiarotti: curatrice del libro, giornalista
. Silvia Vegetti Finzi: docente di psicologia dinamica
prof. Edoardo Bressan: docente di storia contemporanea, esperto nella storia
dell’assistenza di Milano. 
Madre Teresa Gospar: presidente dell’Associazione Gruppo di Betania O.N.L.U.S. e responsabile di Villa Luce.

L’eventuale ricavato della vendita di questa pubblicazione sarà devoluto all’Associazione Anna Maria Vandoni Bianchi, che ha come obiettivo aiutare ragazze che si trovano in particolari difficoltà.

inaugurazione con voi onlus

Presentazione dell’Associazione familiare conVoi o.n.l.u.s.

Giovedì 30 settembre 2004 alle ore 16.00, presso il Museo Diocesano di Milano, l’Associazione Gruppo di Betania o.n.l.u.s. presenta l‘Associazione familiare “conVoi” o.n.l.u.s. e promuove l’attività del Centro Eugenio Radice Fossati – Consulenza e ricerca educativa per genitori e adolescenti.

Intervengono: Monsignor Luigi Crivelli, Presidente dell’Associazione S. Ambrogio, nel Museo Diocesano che ci ospita. Laura Magnini, in qualità di moderatrice, è Psicologa e Psicoterapeuta, Consulente per l’Associazione Gruppo di Betania onlus
. Monsignor Erminio De Scalzi, Vicario Episcopale per la Città di Milano, impartirà la sua benedizione a sostegno dell’operato dell’Associazione e del Centro Eugenio Radice Fossati, e porterà il proprio contributo sul tema delle relazioni familiari tra genitori e figli
. Alberto Scauri, Presidente dell’Associazione familiare conVoi o.n.l.u.s. Daniele Calorio, Psicologo Psicoanalista (S.P.I.), Responsabile tecnico scentifico del Centro Eugenio Radice Fossati
. Carlo Radice Fossati, rappresentante della famiglia
. Madre Teresa Gospar, Presidente dell’Associazione Gruppo di Betania o.n.l.u.s.

L’Associazione familiare “conVoi” o.n.l.u.s. non ha fini di lucro. Intende perseguire esclusivamente finalità di solidarietà sociale e opera nei settori dell’assistenza sociale e della formazione agli operatori in relazione al campo del disagio e dell’emarginazione, in particolare a favore delle famiglie e degli adolescenti, nelle sue molteplici manifestazioni ed espressioni. L’Associazione familiare “conVoi” o.n.l.u.s. collabora, anche per mezzo di convenzioni, con Enti Pubblici e Privati ed è attiva sul territorio attraverso il Centro Eugenio Radice Fossati – Consulenza e ricerca educativa per genitori e adolescenti.
Nello specifico, il Centro Eugenio Radice Fossati svolge un ruolo di prevenzione sociale in risposta al rischio di disgregazione familiare.
L’obiettivo del Centro Eugenio Radice Fossati è quello di prevenire situazioni di rottura all’interno dei nuclei familiari offrendo un aiuto sia direttamente alle famiglie, sia in modo indiretto attraverso un’attività di formazione a operatori che a diverso titolo lavorano con gli adolescenti.