articolo premio milano donna Il giorno 2007

A Madre Teresa Gospar il premio MILANODONNA

Madre Teresa, luce della città

Il nome è evocativo. Quasi un paradigma: Madre Teresa, di Milano, perché a Milano opera al servizio della speranza. Madre di giovani donne che invocano il bisogno di far nascere il proprio futuro. Il velo la rende sorella di tante che hanno scelto un’espressione esclusiva della femminilità. Il sindaco Letizia Moratti, consegnandole oggi, a Palazzo Reale, il premio Milanodonna da lei ideato e evoluto, le rende onore tra quante hanno lasciato un segno nella città.

Madre Teresa Gospar è fondatrice e direttrice di una grande e articolata struttura che accoglie adolescenti in difficoltà, affidate dai Servizi Sociali, spesso dal Tribunale per i minorenni; il Centro Servizi psicopedagogici e Comunità educative Villaluce. La dicitura un po burocratica non rende ragione dell’atmosfera di quasi felicità, o sospensione del dolore, che avvolge le piccole comunità educative diffuse nel territorio metropolitano, contrassegnate con nomi di stelle, ancorate alla prima casa madre, aperta ad Affori oltre 25 anni fa: Villaluce. Con la scelta di questo nome, l’allora arcivescovo di Milano Carlo maria Martini aveva propiziato il cammino di un gruppo di religiose decise a svolgere la loro missione in modo nuovo, in una società più accogliente e più sensibile alla condivisione della sofferenza, per andare incontro al bisogno con più pazienza e tolleranza, restituendo il ruolo di protagonista a chi doveva intraprendere un percorso educativo.

Le ragazze di Villaluce hanno raccontato le loro storie vere ed emozionanti in un’antologia curata da Anna Mangiarotti, “Ciao, sono Luce. Storie di straordinaria Speranza” (Scheiwiller).

Sotto questa luce, l’8 marzo sembra ritrovare davvero un significato. Una festa. Che vale sicuramente per le protagoniste del progetto”Da ragazza a donna”: dieci adolescenti ospiti delle comunità educative di Villaluce, accompagnate verso la maturità, l’autonomia, il completamento degli studi, l’inserimento nel mondo del lavoro. Alle giovani provenienti da gravi situazioni di disagio, le amministrazioni locali garantiscono assistenza solo fino ai 18 anni. Spesso, non è sufficiente. A restituire loro il futuro, provvedere una rete sinergica guidata dall’Associazione familiare ConVoi Onlus, il generoso sostegno della Fondazione Cariplo.

Articolo tratto da “Il Giorno”
locandina corso social europe

Steps Toward a Social Europe

Passi verso un’ Europa sociale

È un corso organizzato all’interno del progetto “Young Volunteers: for an Active and Responsible European Citizenship”, promosso dal Mo.V.I. Movimento di volontariato italiano e co-finanziato dalla Comunità Europea. 
Dal 29 gennaio al 2 febbraio 2007 quaranta giovani compresi tra i 18 e i 24 anni, provenienti da tutta Europa vivono un’esperienza di scambio e di arricchimento culturale. Si incontrano per parlare e discutere sul concetto di identità europea e sul ruolo che può avere il volontariato nella creazione di una Europa Sociale. 
La lingua utilizzata sarà per tutti l’inglese.

Tra le aspettative di questa esperienza ci sono:
– la diffusione tra i giovani dell’idea che essere “cittadino europeo” non può significare semplicemente il rispetto del diritto ma condividere un ethos comune e vivere il senso di appartenenza alla comunità.
– la promozione di un impegno attivo nella costruzione dell’idea di Europa e una riflessione condivisa sui valori etici unificanti che sono alla base dell’azione volontaria.

Villa Luce rientra nel programma che prevede un confronto diretto con alcune associazioni e organizzazioni del territorio di Milano; mercoledì 31 gennaio 2007, le nostre ragazze che parlano inglese si confrontano direttamente tra pari con un gruppo di questi giovani, partecipando al loro percorso di apprendimento che prevede lavori di gruppo, discussioni, incontri quali esponenti reali di cittadinanza coetanea.

copertina voci di un dialogo

Voci di un dialogo, nel nome della speranza

Abbiamo raccolto in un piccolo opuscolo le voci di un dialogo avvenuto il 2 ottobre 2006 presso la LIBRERIA L’ACCADEMIA, per promuovere il libro “Ciao, sono luce”, edito da Scheiwiller, a cura di Anna Mangiarotti. Il libro è stato scritto nel 25 esimo anno di fondazione di Villa Luce Centro servizi psicopedagogici-Comunità Educative e raccoglie le voci di alcune ragazze, di educatrici e operatori, in un coro che racconta con freschezza e semplicità esperienze, storie, percorsi, emozioni.
Abbiamo pensato di non lasciare cadere i pensieri e gli spunti preziosi espressi durante l’incontro grazie al contributo di Silvia Vegetti Finzi, docente di psicologia dinamica, Edoardo Bressan, docente di storia contemporanea, Anna Mangiarotti, giornalista, e Madre Teresa Gospar, presidente dell’Associazione Gruppo di Betania O.N.L.U.S. e responsabile di Villa Luce.
È un dialogo che ha contribuito a dare nuovo senso al valore che noi, insieme alle nostre ragazze, intendiamo comunicare con il libro: la speranza condivisa.

copertina del libro Ciao sono Luce

La storia di Villaluce è diventata un libro

Lunedì 2 ottobre 2006 alle ore 18, presso la LIBRERIA L’ACCADEMIA in corso di Porta Vittoria 14, la casa editrice Scheiwiller con l’Associazione Gruppo di Betania onlus hanno organizzato la promozione del LIBRO “Ciao, sono Luce”. La Libreria ci ha accolto nel suo spazio, caldo e affettuoso, nel cuore di Milano, durante un happy-hour rallegrato dai prodotti degli amici della Pasticceria L’Angolo Dolce. Il bar di fianco alla libreria ha fornito il suo locale e la sua veranda.

Al tavolo degli interventi: 
Anna Mangiarotti: curatrice del libro, giornalista
. Silvia Vegetti Finzi: docente di psicologia dinamica
prof. Edoardo Bressan: docente di storia contemporanea, esperto nella storia
dell’assistenza di Milano. 
Madre Teresa Gospar: presidente dell’Associazione Gruppo di Betania O.N.L.U.S. e responsabile di Villa Luce.

L’eventuale ricavato della vendita di questa pubblicazione sarà devoluto all’Associazione Anna Maria Vandoni Bianchi, che ha come obiettivo aiutare ragazze che si trovano in particolari difficoltà.

inaugurazione con voi onlus

Presentazione dell’Associazione familiare conVoi o.n.l.u.s.

Giovedì 30 settembre 2004 alle ore 16.00, presso il Museo Diocesano di Milano, l’Associazione Gruppo di Betania o.n.l.u.s. presenta l‘Associazione familiare “conVoi” o.n.l.u.s. e promuove l’attività del Centro Eugenio Radice Fossati – Consulenza e ricerca educativa per genitori e adolescenti.

Intervengono: Monsignor Luigi Crivelli, Presidente dell’Associazione S. Ambrogio, nel Museo Diocesano che ci ospita. Laura Magnini, in qualità di moderatrice, è Psicologa e Psicoterapeuta, Consulente per l’Associazione Gruppo di Betania onlus
. Monsignor Erminio De Scalzi, Vicario Episcopale per la Città di Milano, impartirà la sua benedizione a sostegno dell’operato dell’Associazione e del Centro Eugenio Radice Fossati, e porterà il proprio contributo sul tema delle relazioni familiari tra genitori e figli
. Alberto Scauri, Presidente dell’Associazione familiare conVoi o.n.l.u.s. Daniele Calorio, Psicologo Psicoanalista (S.P.I.), Responsabile tecnico scentifico del Centro Eugenio Radice Fossati
. Carlo Radice Fossati, rappresentante della famiglia
. Madre Teresa Gospar, Presidente dell’Associazione Gruppo di Betania o.n.l.u.s.

L’Associazione familiare “conVoi” o.n.l.u.s. non ha fini di lucro. Intende perseguire esclusivamente finalità di solidarietà sociale e opera nei settori dell’assistenza sociale e della formazione agli operatori in relazione al campo del disagio e dell’emarginazione, in particolare a favore delle famiglie e degli adolescenti, nelle sue molteplici manifestazioni ed espressioni. L’Associazione familiare “conVoi” o.n.l.u.s. collabora, anche per mezzo di convenzioni, con Enti Pubblici e Privati ed è attiva sul territorio attraverso il Centro Eugenio Radice Fossati – Consulenza e ricerca educativa per genitori e adolescenti.
Nello specifico, il Centro Eugenio Radice Fossati svolge un ruolo di prevenzione sociale in risposta al rischio di disgregazione familiare.
L’obiettivo del Centro Eugenio Radice Fossati è quello di prevenire situazioni di rottura all’interno dei nuclei familiari offrendo un aiuto sia direttamente alle famiglie, sia in modo indiretto attraverso un’attività di formazione a operatori che a diverso titolo lavorano con gli adolescenti.